La chiesa di Santa Caterina venne edificata nel 1520. Questa chiesetta assunse una tale importanza che nel 1571, in occasione della visita pastorale del vescovo di Catania, egli decise di elevarla a sacramentale coadiutrice della chiesa Matrice di Aci-Aquilia (l’antica Acireale). Il terremoto del 1693 la danneggiò gravemente, e così nel XVIII secolo essa venne riedificata secondo gli stilemi del tempo. La chiesa custodisce capolavori artistici legati alla santa: il trionfo di santa Caterina che, secondo la tradizione, è da attribuire al celebre pittore acese Paolo Vasta e la statua della Santa, particolarmente cara a tutti gli abitanti del borgo omonimo. Questa, di particolare pregio, venne realizzata nel 1519 (come si legge dal libro che regge la santa con la mano sinistra) a Venezia. Anticamente, il 25 novembre di ogni anno, la statua veniva portata in questa chiesa dal Duomo di Aci-Aquilia, che la custodiva; nel 1638 gli abitanti del borgo però domandarono di poterla acquistare, e così da quel momento in poi la statua venne custodita in questa chiesa, dove ancora oggi è venerata.