Chiesa di Maria Vergine della Catena


Le vicende della chiesa di Maria Vergine della Catena sono legate alla famiglia Leonardi di Acireale, che, nella seconda metà del XVIII secolo, avendo ottenuto il patronato sull’edificio, ristrutturò e abbellì la primitiva cappella cinquecentesca. Logorata dal peso degli anni la chiesetta fu ricostruita intorno al 1854 sempre a spese dei Leonardi e dei proprietari vicini, e a partire dal 1873 viene assegnata, insieme a gran parte del territorio della borgata, alla chiesa sacramentale di Cosentini. Gravemente danneggiata dal terremoto dell’ 8 maggio 1914 fu ricostruita fin dalle fondamenta grazie allo zelo di don Tommaso Leonardi. La nuova chiesa fu inaugurata e benedetta dallo stesso don Tommaso nel 1931. Il 19 marzo 1946 Mons. Salvatore Russo, vescovo di Acireale, la eleva a parrocchia con il titolo di Maria Vergine della Catena. L’interno dell’edificio, a navata unica, custodisce tra le altre opere, la tela di Santa Venera opera di Giacinto Platania, e la tavola dipinta della Madonna della Catena attribuibile a Matteo Ragonisi.