Chiesa di Santa Venera


Il primitivo edificio religioso, datato al 1740, è opera dei Deputati della Reale Cappella di Santa Venera. La chiesa venne aperta al culto nel 1749 a seguito del decreto emanato da Pietro Galletti, vescovo di Catania. Nel decennio compreso tra il 1749 e il 1759, sotto la supervisione dell’architetto Paolo Amico, la struttura fu notevolmente ingrandita. Ulteriori rifacimenti edilizi sono stati apportati nel 1831 attraverso la costruzione del campanile e della cantoria. Le fonti storiche riportano che il sacro complesso edilizio, con decreto di mons. Gerlando Maria Genuardi, venne eretto a sede del Vicariato suburbano. All’ingegnere Mariano Panebianco si deve la realizzazione delle navate laterali, portate a compimento nel 1896. Il terremoto avvenuto in data 8 Maggio 1914 ha provocato ingenti danni al campanile, restaurato nel 1938 e nuovamente demolito a causa del sisma verificatosi il 19 Marzo 1952. Rimane visibile, sebbene non rifinita, la torre campanaria. Al suo interno sono custodite opere di pregevole fattura, quali la statua della titolare santa Venera e di san Sebastiano, e interessanti opere di Pietro Paolo Vasta, Alessandro Vasta, Giacinto Platania e Francesco Vaccaro.