La costruzione del primitivo edificio sacro si colloca con molta probabilità in età normanna. Subisce nel tempo diversi rifacimenti. Testimonianze archeologiche datano all’ultimo ventennio del Cinquecento una delle fasi costruttive. Secondo gli studiosi fu proprio questa chiesetta cinquecentesca ad assumere il titolo di Maria Santissima della Lettera, il cui culto fu portato a Riposto da una colonia di messinesi trasferitisi in questa zona in epoca normanna. Nel 1710 la chiesa viene eretta ufficialmente ad opera di don Giovanni Calì di Acireale. Nel 1761 è sacramentale.
Custodisce al suo interno la venerata immagine della Madonna della Lettera, copia di un’antica icona bizantina, la tela di Sant’Emidio martire, che fornisce interessanti notizie storiche della Riposto ottocentesca, e un organo del Settecento. La chiesa è dotata di due cripte, utilizzate come luogo di sepoltura dall’età normanna sino alla fine dell’Ottocento.