Il piccolo comune di Sant’Alfi o lega il suo nome ai tre Santi fratelli Alfi o, Filadelfo e Cirino i quali, secondo la tradizione, prima di raggiungere Lentini per subire il martirio, fecero sosta in questo luogo. Il primo nucleo abitativo si sviluppò nei primi anni del Settecento intorno alla chiesa Madre la cui fondazione risale al secolo precedente. Quando la chiesa incominciò a rivelarsi inadeguata alle esigenze della crescente popolazione si decise di ampliarla inglobando la costruzione primitiva al nuovo edifi cio sacro che fu concepito a tre navate con un transetto sotto la cupola. Intitolata ai tre Santi Fratelli martiri, oggi la chiesa si presenta sopraelevata su una scalinata realizzata in pietra nera dell’Etna come l’intera facciata.
All’interno della chiesa, in un’edicola collocata sull’altare maggiore, sono custoditi i simulacri dei tre Santi fratelli che il giorno della festa vengono portati in processione Al centro del catino absidale troviamo rappresentata la Gloria di Alfi o, Filadelfo e Cirino che presenta i tre Santi fratelli nella gloria dei cieli stretti in un abbraccio che si ripete metaforicamente anche nel loro stemma, visibile al centro dell’affresco, costituito dalla corona della gloria, dal crocifi sso e dalla palma del martirio. Nei locali della sacrestia è custodito un considerevole numero di ex voto costituito da quadri che ritraggono i numerosi miracoli compiuti dai tre Santi, arti realizzati in cera e oggetti in oro donati in ringraziamento per la grazia ricevuta. Altre opere interessanti sono collocate lungo le navate come la tela della Madonna del Carmelo del 1897, la statua di san Giuseppe del sec. XIX, la tela della Madonna del Rosario del sec. XIX, le tele della Madonna delle Grazie con i santi Alfi o, Filadelfi o e Cirino del sec. XIX e quella dell’Immacolata con i santi Lucia e Antonio Abate del sec. XVIII.