Chiesa della Nunziatella


La chiesa della Nunziatella si presenta all’esterno come una modesta costruzione tardo ottocentesca con l’interno a navata unica ed il corpo absidale orientato ad ovest. Il primo impianto tuttavia risale all’epoca Normanna quando il territorio di Mascali liberato dagli arabi venne donato da Ruggero il Normanno, al Vescovo di Catania, il benedettino Ansgerio. In tale contesto sorge la chiesa medievale e il Priorato della “Santissima Maria Annunciata” a Mascali.

Nella calotta dell’abside troneggia la rappresentazione del Cristo Pantocratore seduto in trono e chiuso all’interno di una mandorla sorretta da quattro angeli nimbati. Alle estremità della conca absidale sopravvivono altri due frammenti di affresco, sul lato sinistro la testa nimbata di un santo, sul lato destro la Madre di Dio con Bambino con nimbo crucigero.

Nell’area adiacente all’edificio medievale, recenti scavi archeologici, hanno portato alla luce i resti di una basilica mono absidata, a tre navate, divise da pilastri, secondo una tipologia architettonica, nata a Costantinopoli, e ben attestata tra il V ed il VI secolo d. C. La basilica, forse identifi cabile con il Monastero di S. Andrea, ubicato “super Maschalas” citato in una lettera inviata da Papa Gregorio Magno (590 - 610) a Secondino, Vescovo di Taormina conserva due pavimenti con tessere policrome. Il mosaico del presbiterio, sebbene fortemente danneggiato, rappresentava un kantharos o una fontana, (la sorgente di Vita) alla quale vanno ad abbeverarsi pavoni e cerbiatti. Nella parte centrale della navata principale, si conserva invece un mosaico quasi integro, con soggetti marini: polpi, seppie, pesci, molluschi disposti secondo uno schema geometrico e circondati da una fascia esterna decorata da cerchi annodati, con all’interno volatili, pesci e ai quattro angoli, dei piccoli Kantharoi.