Chiesa di Maria Santissima dell'Itria


La chiesa di Santa Maria dell’Itria, dal greco bizantino “Odigitria”, ossia “colei che indica il cammino”, fu costruita nella seconda metà del Cinquecento, quando il territorio di Nunziata, già abitato sin dall’antichità, fu interessato da una fase di notevole espansione economica e demografi ca, e fu avvertita la necessità di erigere un edifi cio sacro più grande ed ubicato in una zona meno scoscesa, rispetto alla chiesa della Nunziatella, già sede del Priorato della “Santissima Maria Annunciata”.

La facciata, in stile neoclassico, realizzata in pietra bianca negli anni immediatamente successivi alla unità d’Italia (1861-1864), si alza solenne sopra una scalinata in pietra lavica ed è opera dell’Ing. Catanese Carmelo Sciuto Patti.

L’interno diviso in tre navate da robusti pilastri è privo di decorazioni ma custodisce numerose opere d’arte realizzate a partire dagli inizi del Seicento. Lungo la navata destra da notare la tela della Madonna del Suffragio datata alla fi ne del XVII secolo ed attribuita al pittore acese Giacinto Platania (1612 – 1691); segue il quadro seicentesco dell’Annunciazione, riscoperto durante il restauro al di sotto di una tela ottocentesca, oggi conservata presso la chiesa della Nunziatella, raffigurante sempre l’Annunciazione ma con orientamento speculare.

Sull’altare maggiore la grande pala raffigurante la Madonna dell’Odigitria attribuita al pittore acese Baldassare Grasso della fine del XVII secolo. Ai lati del presbiterio il coro ligneo di noce scolpito ed intarsiato con motivi fl oreali, databile al XVIII secolo. Lungo la navata sinistra la tela della Natività con ritratto di donatore datata alla fi ne del XVII secolo ed attribuita al pittore Giacinto Platania ed ancora la tela della Madonna del Rosario di bottega siciliana databile nella prima metà del XVIII secolo.