Basilica San Filippo d'Agira


Il suo sorgere coincide con la venuta di Ruggero il normanno e con la cacciata degli Arabi dalla Sicilia. Originariamente esisteva solo un piccolo altarino, il piccolo borgo sorgeva sulla strada che dalla zona di Santa Venera al Pozzo giungeva a Valverde, in un territorio più sicuro rispetto ai piccoli centri della costa, che erano soggetti a incursioni di pirati. Dell’antica chiesa costruita nel corso del Quattrocento e del Cinquecento, e distrutta durante il terremoto del 1693, rimane qualche traccia nel campanile e nelle mura absidali. Il prospetto della chiesa attuale è stato disegnato dall’architetto Francesco Battaglia e realizzato tra il 1777 e il 1784. Esso è interamente in pietra lavica di Siracusa e presenta le caratteristiche delle chiese siciliane del Settecento. Nel 2009 è stata insignita del titolo di basilica minore. Al suo interno sono conservate varie tele dell’artista Antonio Pennisi, alcune delle quali sono l’Annunciazione e il Battesimo di Gesù al fiume Giordano del XIX secolo. Vi è conservata anche la tela Gloria di San Filippo di Pietro Paolo Vasta.