Santuario Maria Santissima della Catena


I lavori di costruzione della chiesa, ebbero inizio nel 1586 ma già sin dal secolo XV sorgeva, nella “contrada delli Scarpi”, un altarino dedicato alla Madonna della Catena. La sua costruzione avvenne dopo la notizia che si diffuse in tutta la Sicilia, del miracolo avvenuto a Palermo il 18 agosto del 1392, quando la Madonna aveva spezzato le catene di tre innocenti, condannati a morte e che per questo avevano avuto salva la vita. Grazie all’intercessione della Vergine, la città di Aci Catena, in occasione della violentissima scossa di terremoto che l’11 gennaio 1693 devastò tutto il Val di Noto, contò solo poche vittime. La devozione verso la Madonna, che ha continuato ad accordare la sua protezione verso la città e i suoi abitanti, è cresciuta nel corso dei secoli. Per questo il 15 agosto del 1954, monsignor Salvatore Russo, accogliendo le richieste dei fedeli e del clero, ha elevato la chiesa a Santuario Mariano. All’interno, nella cappella della Madonna, dipinta su una lastra di pietra probabilmente nel XVI secolo, possiamo ammirare l’immagine della Madonna della Catena. Alla sinistra dell’altare, si trova la nicchia che custodisce la statua della Madonna che ogni 15 agosto viene portata in processione per le vie della città.
Sulle pareti del presbiterio, troviamo rappresentato il Miracolo della Madonna della Catena di Francesco Mancini mentre sulle navate laterali troviamo le tele Rebecca al pozzo attribuita a Pietro Paolo Vasta, San Vincenzo Ferreri e Agonia di Giuseppe di Pietro Paolo Vasta junior, l’ Immacolata schiaccia il serpente di Matteo Ragonisi, San Gaetano da Thiene e Madonna del Lume di Mariano Costanzo, Madonna del Rosario di Gianbattista Grasso. La chiesa custodisce anche il corpo di san Candido martire, compatrono della città.