La chiesa Santa Maria del Suffragio è dedicata alla Vergine Madre che è mediatrice potente presso il Padre celeste per alleviare le pene delle anime del Purgatorio. Essa fu fondata negli anni Trenta del Seicento per volere di Giuseppe Costarella nell’antico quartiere dei pescatori e sull’antica strada della Marina che, attraverso le Chiazzette, collegava la città al piccolo borgo marinaro di Santa Maria la Scala. Il prospetto principale, in pietra bianca di Siracusa, è rivolto verso est in modo tale che la chiesa potesse essere vista dai pescatori durante la navigazione.
L’edificio è costituito da un’unica navata completamente affrescata da Pietro Paolo Vasta e dalla sua bottega intorno al 1750. Il pittore sulle pareti e sulla volta svolge un unico tema legato alla redenzione dell’uomo attraversoil sacrificio di Gesù Cristo sulla croce. Gli affreschi narrano episodi legati a profeti dell’Antico Testamento che vanno letti in questa prospettiva di salvezza e di purifi cazione dei peccati. Punto di convergenza del ciclo è la conca absidale dove il Vasta dipinge Cristo che versa il sangue e l’acqua dal suo costato, elementi che vengono raccolti dagli angeli e versati sulle anime purganti ai lati dell’altare della Madonna. Il raccordo tra Antico e Nuovo Testamento avviene sull’interessante affresco della volta con il Trionfo del mistero eucaristico. Tra le opere custodite si segnalano la Madonna del parto e Gesù alla piscina probatica di Alessandro Vasta, la Strage degli Innocenti e il San Gregorio taumaturgo di Matteo Ragonisi. In sagrestia l’autoritratto del Vasta, copia di Francesco Patanè (1934) e la Madonna del Suffragio di Giacinto Platania (XVIIsecolo).
Nel 1905 l’edificio fu dichiarato monumento nazionale.